La scelta di nuovi serramenti, nella grande maggioranza dei casi, è influenzata soprattutto dai materiali utilizzati e dalla capacità che il loro design ha di emozionarci. Prima di acquistarli, però, è fondamentale informarsi sulla loro efficienza energetica! L’efficienza energetica infatti incide direttamente non solo sulla qualità della vita negli ambienti, ma soprattutto sui consumi della casa o del luogo di lavoro.
La prima informazione utile da conoscere è la trasmittanza termica dei serramenti: nelle schede tecniche dei prodotti la troverai riportata come Uw [W/(m2K)], ed è il valore energetico che indica la quantità di calore perso per metro quadro in condizioni stazionarie, per effetto di una differenza di temperatura unitaria.
Più il valore della trasmittanza termica è basso, più il serramento è prestante dal punto di vista dell’isolamento termico.
Quali sono gli elementi che influenzano la trasmittanza termica nei serramenti? Ecco 3+1 caratteristiche che i tuoi serramenti devono possedere in fatto di efficienza energetica.
BUONA GEOMETRIA
Un’attenta progettazione dei nodi del serramento è alla base dello sviluppo dei serramenti. Per farlo vengono utilizzati software specifici, che permettono di simulare il loro comportamento dal punto di vista dello scambio termico in regime stazionario così da evidenziare (e correggere) eventuali punti critici o ponti termici indesiderati.
Sapevi che la geometria influenza anche il posizionamento e lo spessore del vetrocamera impiegabile? Quando si superano i 42 millimetri (categoria dei tripli vetri), i miglioramenti sono davvero significativi.
Grazie allo studio dell’andamento delle linee isoterme diventa quindi possibile progettare serramenti ad elevate prestazioni, aggiungendo materiale coibente nei punti più delicati. Il Thermoscudo è un progetto figlio proprio di questo approccio: grazie alle generose sezioni e all’uso di isolanti termici riesce a soddisfare i più severi requisiti di isolamento termico.
VETRI PERFORMANTI
Semplicemente fondamentali, perché ricoprono fino al 90% della superficie dei serramenti e sono determinanti nel definirne il comportamento termico.
Per questo devono essere in grado di agire sullo scambio di calore che interessa la superficie del vetrocamera, un fenomeno fisico inevitabile. Lo scambio può avvenire attraverso:
- la trasmissione di calore (perdita) dall’ambiente condizionato verso l’esterno. Due elementi vicini, a diverse temperature, tendono a raggiungere in un determinato tempo un livello termico comune. Ecco perché nel periodo invernale il calore presente nelle stanze tende ad uscire, proprio attraverso le superfici vetrate. Assicurati che i serramenti che vuoi acquistare utilizzino vetri basso emissivi: sono rivestiti di ossidi metallici, depositati tramite processo elettromagnetico sulla lastra interna del vetrocamera, in grado di “riflettere” una parte del calore in uscita e limitare le perdite;
- la trasmissione derivante dall’irraggiamento solare dall’ambiente esterno a quello interno. Al contrario, durante l’estate i consumi sono diretti a raffreddare il clima delle nostre case. In questa stagione è importante limitare il più possibile l’azione dell’irraggiamento solare, che incidendo sulle vetrate dei serramenti tendono a scaldare gli ambienti: verifica che i serramenti siano dotati anche di lastre esterne selettive con basso fattore solare, una sorta di scudo contro l’energia termica in ingresso;
- il movimento del gas all’interno del vetrocamera. Questo fenomeno può incidere positivamente sullo scambio termico, aumentandone la velocità e la portata. Se i serramenti che hai scelto sono di ultima generazione troverai utilizzato il gas argon, un gas atossico e naturale che rispetto all’aria possiede caratteristiche di conducibilità migliori e coefficienti di convezione (che indicano la capacità di scambiare calore attraverso lo spostamento della massa) più bassi;
- la trasmissione lineare del calore, che avviene lungo il bordo perimetrale del vetro. Generalmente le lastre del vetrocamera sono separate (per motivi economici e di lavorabilità) da elementi in alluminio, materiale dotato di conducibilità termica elevata. Per migliorare le prestazioni dei tuoi serramenti e diminuire il valore complessivo di trasmittanza termica puoi richiedere l’utilizzo di uno spacer in acciaio (dalla conducibilità nettamente più bassa rispetto all’alluminio) rivestito con materiale plastico. Una soluzione che ti consentirà di limitare le probabilità di formazione della condensa, tipica della parte inferiore della vetrata in ambienti dall’elevato tasso di umidità.
Tutti i vantaggi delle finestre in legno 92 ENERGY SAVE
L’ESSENZA
Anche il materiale di cui sono composti i tuoi serramenti influenza in modo sensibile la loro trasmittanza termica complessiva, intervenendo sul valore Uf di trasmittanza del telaio (frame). Riguardo il legno, materiale nobile e di design, ecco i consigli per gli acquisti:
- se la prestazione termica ha la priorità nella tua scelta, meglio prediligere legni teneri come Abete, Pino o Okoumè, dal peso specifico inferiore ai 500 chili per metro cubo e un modesto valore di conducibilità;
- se proprio non puoi rinunciare a legni duri come Rovere, Frassino o Sapelli, ricorda che possiedono una maggiore tendenza alla conduzione del calore.
Ti segnaliamo anche un’ultima caratteristica che i tuoi serramenti devono possedere in fatto di efficienza energetica.
CAPACITÀ DI MICROVENTILAZIONE
In dotazione alle finestre di ultima generazione, la microventilazione è una delle più recenti innovazioni del settore: non influenza direttamente la trasmittanza termica, ma incide positivamente sui consumi e sulla qualità degli ambienti. Nell’immagine trovi spiegato il suo funzionamento.