Siete in fase di ristrutturazione della vostra casa? Oppure state per acquistare un immobile e vi state chiedendo se i serramenti siano da sostituire? In questo articolo daremo qualche consiglio per aiutarvi a capire lo stato di salute, in termini di risparmio energetico, delle finestre dell’abitazione che state per acquistare o che dovete ristrutturare.
Dopo aver letto questo articolo potrete riconoscere velocemente qual è la trasmittanza termica dei serramenti della casa che dovete valutare. In che modo? Vi sarà sufficiente risalire all’anno di costruzione dell’edificio.
Nel caso le vostre abitazioni non siano recenti o dubitiate della qualità dei vostri serramenti, potrete farvi un’idea concreta di quanta energia viene dispersa dai vostri serramenti rispetto a serramenti di nuova fattura.
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Anche nel caso foste impegnati nell’acquisto di una casa usata: questo articolo vi guiderà nell’analisi della tipologia di serramento che avrete davanti ai vostri occhi e sulla quantità di energia che potrebbe disperdere. In questo modo potrete capire se includerle il cambio dei serramenti nel vostro piano di ristrutturazione o meno.
La trasmittanza termica
Abbiamo già parlato di trasmittanza termica in questo blog: non è altro che un valore che esprime il livello di isolamento termico. E’ espresso da un numero. Indica il numero di watt che vengono dispersi da ogni metro quadro di finestra per ogni grado di differenza tra interno ed esterno. Minore è il valore di trasmittanza maggiore sarà il livello di isolamento termico che il vostro serramento potrà garantirvi. Quindi una finestra che presenta un valore di trasmittanza termica di 2 W/m2K sarà peggiore di una finestra che ha trasmittanza termica 1,5 W/m2K. Si tratta quindi di un indicatore davvero molto importante e utile per comprendere il livello di risparmio energetico.
Un interessante studio condotto dal Politecnico di Torino ha elaborato un report che classifica i serramenti in base all’età dell’edificio in cui si trovano e al loro relativo livello di trasmittanza termica: le analisi sono state condotte valutando profili, tecniche e materiali maggiormente utilizzate per ogni epoca.
Si tratta chiaramente di valori indicativi che possono però essere d’aiuto in fase di analisi iniziale. È chiaro che non vengono prese in considerazione specificità e casi particolari. Ad esempio non si tiene conto della presenza di spifferi. Una presenza costante su vecchi edifici sono infatti finestre non attrezzate di guarnizioni e chiusure adeguate. Com’è noto con la presenza di spifferi aumenta la dispersione del calore (o raffreddamento in base alla stagione) verso l’esterno rispetto ad una finestra di uguale trasmittanza senza spifferi.
Risparmio energetico ed epoca di costruzione
Prima del 1975
Gli edifici di questo periodo sono principalmente dotati di:
- finestre con vetro singolo e telaio in allumino sprovviste di taglio termico: presentano valori di trasmittanza attorno ai 5,7 W/m2K.
- finestre con singolo vetro e telaio in legno: presentano valori di trasmittanza attorno ai 4,9 W/m2K;
Anni 1980 – 1999
Le finestre maggiormente installate in questo periodo sono finestre in legno con doppio vetro. Si tratta di serramenti che presentano una trasmittanza termica che si aggira attorno ai 2,8 W/m2K;
Anni 2000
Gli edifici costruiti in questo periodo son dotati di finestre con taglio termico e doppio vetro basso emissivo. I valori di trasmittanza per questo tipo di finestra si aggirano attorno ai 1,9 W/m2K;
Dopo il 2005
Dal 2005 in poi la varietà di tecniche e materiali impiegata nei serramenti è notevolmente aumentata e di conseguenza anche le casistiche da affrontare. Eccone alcune:
- una semplice finestra in legno con vetro singolo presenterà valori trasmittanza termica inferiori ai 2 W/mK.
- una finestra base con struttura in legno e doppio vetro presenterà valori di trasmittanza media tra 1,3 e 1,5 W/m2K. Con finestre con struttura in legno di spessore superiore e tripli vetri si registreranno valori di trasmittanza termica anche inferiori a 1,0 W/m2K.
Ricapitolando quindi, se state valutando una vecchia abitazione, e volete valutare lo stato di salute dei vostri serramenti vi sarà sufficiente risalire al tipo di materiale impiegato nella loro costruzione e all’anno di edificazione dell’edificio in questione. In questo modo potrete risalire al loro livello di trasmittanza termica. Ricordate che elevati valori di trasmittanza termica si traducono in elevati sprechi energetici e conseguenti alti costi nelle vostre bollette.